Una settimana intensa, partecipando e contribuendo al successo di una manifestazione sportiva, i Campionati Nazionali Universitari, che è stata forte anche su un piano umano, di condivisione, vissuta dalla città dell’Aquila come uno spirito di sostegno dell’intera Italia al decennale del sisma del 2009. La nostra scuola di osteopatia ha garantito una presenza continua e massiccia di studenti che si sono adoperati per il trattamento di atleti soprattutto, ma anche arbitri e tecnici provenienti dai CUS di tutta la penisola. Il loro tutor clinico in questi giorni è stato Marcello Luca Marasco. Finisce questa esperienza con un velo di tristezza per il forte coinvolgimento provato, senza contare l’enorme bagaglio professionale portato a casa sul piano del tirocinio clinico. La gratificazione è stata fortissima, soprattutto nel vedere vincenti quegli atleti che più di altri hanno frequentato l’infermeria del centro sportivo Centi Colella, utilizzata come clinica osteopatica nei giorni delle gare. L’ultimo colpo è stato il rimettere letteralmente in piedi gli acciaccatissimi calciatori del Lecce che poi hanno vinto la finale contro il CUS Parma dove nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla mancata vittoria degli emiliani. Un paluso e un ringraziamento va al prof. Francesco Bizzarri, presidente del CUS L’Aquila, che già due anni fa’ paventò ad AbeOS la richiesta di partecipazione come assistenza osteopatica. Capitolo chiuso, ora AbeOS ha due altri obiettivi nel mirino: i Campionati Europei di Canottaggio a Lucerna in Svizzera e la settimana internazionale al campus di Raiano.
Nella foto (fonte AbeOS): gli studenti presenti nell’ultima giornata di assistenza osteopatica. Da sinistra verso destra: Mattia Villa, Andrea Santarelli, Elisa Boriani, Francesco Pomero, Naomi De Meis, Francesco Senigagliesi, Stefano Allegrini, Andrea Troiani e Marcello Luca Marasco espongono la bandiera di AbeOS che da mercoledì sarà a Lucerna per gli Europei.