Alla fine il risultato premia per 1 a 0 la squadra di casa, il Forme. La semifinale dei play-off per la promozione in seconda categoria segna il capolinea per la squadra del Roccacasale che non deve rimproverarsi nulla. Vero che il rigore che ha deciso la partita è stato molto dubbio ma non va mai alimentata la cultura degli alibi (famosa frase di Julio Velasco). La partita di domenica scorsa deve segnare un punto di partenza. La società ha quest’anno dimostrato di avere una visione lunga, la prova più lampante è la collaborazione con la scuola di osteopatia AbeOS che ha portato ad un’assistenza sanitaria continua dei calciatori (e questo è una strutturazione da squadra che vuole vincere). La squadra c’è, bravi i giocatori così come l’allenatore, si riparte da qui. Per quanto riguarda il rapporto di AbeOS con il Roccacasale c’è un progetto di ricerca in moto (congiuntamente all’azienda Medstan – Natura Life) che va concluso e ci darà indicazioni preziose per avere qualcosa in più nella prossima stagione. La delusione è normale in questi casi ma deve trasformarsi in rabbia sportiva da ottobre prossimo. Forza biancorossi.
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