La nostra scuola di osteopatia non è una sola attività di formazione privata. Parallelamente opera associazionismo dedicato agli sviluppi della medicina sociale, dell’osteopatia, della ricerca scientifica, dell’attività di cura non remunerata di chi non ha possibilità economiche, dello sviluppo del territorio in cui operiamo. Per tutti questi motivi da molto tempo siamo in ovvio contatto con i politici per portarli a conoscenza di dinamiche sociali che necessitano di interventi che a loro competono. Oggi in Abruzzo si vota e vogliamo dare le pagelle agli impegni presi dalle diverse figure politiche che sono entrati in contatto e hanno preso impegni con la nostra comunità di pratica. Al di la’ della lista per le regionali, al di la’ del simbolo di riferimento nazionale, al di la’ del livello politico (locale, regionale, nazionale). Valutato anche (da buon counselor) l’aspetto umano e la relazione nella comunicazione. Naturalmente questo gioco, perchè è tale, è un voto agli impegni, seguirà nel tempo una valutazione all’efficacia reale dell’impegno preso. Il voto più alto va ad un candidato che è nelle liste per le regionali, ma ha dichiarato il suo ritiro dopo lo strappo della triste vicenda Gerosolimo/Scoccia con il sovvertimento delle liste depositate all’ultimo minuto. L’8+ in pagella va agli impegni presi da Lino Cipolloni: la zona della Marsica vedrà uno sviluppo della medicina sociale, una modernizzazione della sanità con l’introduzione dell’osteopatia come assistenza ai cittadini. Rapporti da vero signore, eleganza rara oggi. Un 8 in pagella ad Antonietta La Porta di Sulmona e a Simone Angelosante, medico e Sindaco della Marsica. Preso l’impegno di agire di sviluppare l’osteopatia e, soprattutto, di agire per la riduzione dell’iva nella formazione non formale: un vero scandalo la penalizzazione di un soggetto nella sua fase di acquisizione delle conoscenze quando poi, quella stessa persona, sarà preziosissima come contributore e per lo sviluppo che apporterà al territorio. 8 in pagella anche per Guido Liris, attuale vicesindaco dell’Aquila, che ha preso l’impegno di diventare un pioniere nello sviluppo della penetrazione dell’osteopatia nella medicina non solo in Abruzzo ma in Italia. Mi sento di dare un 7 e 1/2 anche al senatore Gaetano Quagliariello per i progetti accademici della sua fondazione. Merita un 6 e 1/2 l’Assessore alla sanità regionale uscente Silvio Paolucci per aver quantomeno onorato la medicina sociale, il fatto di non essere in corsa oggi crediamo abbia smorzato gli entusiasmi. Un 6 in pagella a Francesca Di Giulio di Raiano, i propositi sono buoni ma tardivi e appesantiti da un compagno di voto, Antonio De Crescentiis (accoppiata elettorale maschio/femmina) che noi giudichiamo ingiudicabile per l’inconcludenza, il dispendio di tempo e l’inaffidabilità dimostrata nell’incapacità di realizzare sue idee su nostre proposte ( ! ), oltretutto non onerose per i suoi concittadini, e a connotare oggi, storpiandola, una realtà che lui stesso ha ben conosciuto. Ci dispiace dover dare un 4 e 1/2 in pagella alla senatrice Gabriella Di Girolamo, ponte tra la Valle Peligna dove operiamo e il suo movimento di appartenenza in corsa per le regionali, il voto bocciatura ha la sua motivazione nella conoscenza a grandi linee dei progetti che sviluppiamo di aiuto al sociale e alla scienza, ma la promessa di discuterne è datata oltre 10 mesi. Insoma, se per parlare di temi, che sono tra l’altro molto cari ai 5 stelle, ci vuole quasi un anno, non possiamo che sentire puzza di vecchia politica, o di trama da “Fattoria degli animali” di George Orwell. Delusione ma l’interessata può recuperare ampiamente se volesse. Un 4 ad Andrea Gerosolimo, altra persona dalla melina facile nei contatti preliminari ma dall’inconcludenza alla prova dei fatti, voto che si è aggravato per il suo ruolo di Assessore Regionale alle aree interne. Anche lui, o la moglie, possono recuperare. In conclusione, una destra che si è mostrata sensibile a certi temi, mentre c’è stato al momento un sostanziale non (o poco) pervenuto delle altre due formazioni. Magari rimarremo sorpresi da azioni concrete di coloro che oggi non premiamo in questo gioco, vediamo. Buon voto abruzzesi, importante è riflettere prima di mettere la “x”, soprattutto non apporla da schiavi di qualcuno.
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