La clinica di osteopatia in ambito pediatrico di AbeOS è una consolidatissima realtà nei numeri (intorno ai 40 i neonati, bambini e ragazzi trattati in ogni appuntamento da diverso tempo). Magistralmente capitanata da Gabriella Colangelo, osteopata aquilana con 25 anni di esperienza all’OCC (Osteopathic Centre for Children di Londra), sta formando tutor di AbeOS e gli studenti del 4° e 5° anno del tempo pieno della sede di Raiano.
Pubblichiamo l’intervista a Sabina Berlati, di Ravenna, fresca diplomata osteopata AbeOS, che ha cominciato il suo percorso come tutor proprio nelle cliniche di osteopatia in ambito pediatrico nelle sedi di Raiano e L’Aquila della scuola di osteopatia.
Ciao Sabina, come valuti questo avvio della tua esperienza come tutor nella clinica pediatrica della scuola in cui ti sei formata?: “Aver avuto la possibilità di partecipare alle lezioni e alla clinica pediatrica con la dottoressa Colangelo è stato un vero onore. I ragazzi del tempo pieno che seguono queste lezioni al 4° e al 5° anno hanno veramente una grande opportunità.”
Perché è importante la supervisione di Gabriella? “L’esperienza e la professionalità della dottoressa Colangelo sono uniche. L’esposizione della parte pratica, fatta al mattino, è utilissima ai fini pratici. Con la supervisione e tutoraggio della dottoressa Colangelo vi è la possibilità di imparare a trattare i bambini con diverse tecniche.
Qual è il vantaggio professionale che si porta a casa con questa esperienza?: “Nel pomeriggio, nelle cliniche pediatriche di Raiano e dell’Aquila, abbiamo la possibilità di visitare tanti bambini delle più svariate età e con più svariati problemi. Inoltre un confronto tra noi operatori che trattiamo a più mani il bambino è veramente uno scambio di percezioni notevoli e uno scambio di idee sulla valutazione e sul trattamento del bambino.”
Cosa ti colpisce particolarmente di questa esperienza? “La dottoressa Colangelo riesce a supervisionare tutta la clinica anche se in una stanza grande e divisa in tanti lettini. Questa sua capacità percettiva e professionale è una grande opportunità per noi osteopati, per gli studenti e per i pazienti.”